Arezzo. La storia di un restauro straordinario.

"Assunzione della Vergine", Giorgio Vasari

Abbiamo fatto il nostro primo viaggio ad Arezzo 11 anni fa. L’abbiamo ricordato per anni, perche’ era una gita fatta insieme a Marina e Pas un giorno dopo il loro matrimonio. Questa citta’ e’ rimasta per sempre nei nostri cuori.
Sono passati tanti anni. Ho scritto un libro e ho dedicato un capitolo ad Arezzo, ad un custode di casa Vasari.Oggi ci siamo tornati per cercare di trovare questo signore che 11 anni e’ stato cosi’ gentile e ci ha fatto entrare in questo posto significativo per me dopo l’ora di chiusura. Abbiamo voluto ritrovarlo per ringraziarlo di nuovo per la sua generosita’ e regalargli una copia del mio libro. L’abbiamo trovato! Oggi, come  11 anni fa, la stroia si e’ ripetuta. Abbiamo dovuto di nuovo suonare il campanello, perche’ il martedi’ la casa-museo e’ chiusa 🙂 Giorgio Vasari e’ nato ad Arezzo. E’ uno tra i miei artisti italiani preferiti del Rinascimento. Quest’anno e’ il cinquecentario della sua nascita e  per questo motivo nella sua citta’ nativa, dove ha comprato anche la casa e dove ha vissuto con sua moglie, sono organizzate diverse manifestazioni dedicate a questa celebrazione.
Posso parlare tanto tempo di Vasari e di tutta l’arte rinascementale italiana. Ma ora vorrei raccontarvi di una iniziativa straordinaria che riguarda una delle opere di Vasari che si chiama «Assunzione della Vergine». E’ una pala d’altare, firmata e datata 1539, che si trovava nella Chiesa di Sant’Agostino a Monte San Saviano. La storia di un restauro straordinario ci ha colpito tanto. Non abbiamo mai visto nulla del genere. Questa opera d’arte e’ stata trasportata in un ambiente del Palazzo Comunale dalla Chiesa di Sant’Agostino e ci si trova ormai da un anno. Cercando di trovare i soldi per il lavoro, le restauratrici hanno organizzato una visita guidata da loro che permette di scoprire da vicino come si opera la conservazione di una grande pala antica con le moderne tecniche e le tecnologie per l’indagine scientifiche oggi disponibili. In donazione i visitatori possono lasciare minimo 5 euro.E’ stato fantastico poter entrare nel mondo del restauro sempre chiuso per il pubblico, vedere tutti i passi di questo grandioso lavoro ed ammirare un capolavoro del grande Vasari cosi’ vicino e sapere a fondo quanto e’ importante e difficile  salvare i capolavori pittorici.
GRANDIOSO!
Se vi interessa com’e’ nata questa iniziativa, chi l’ha inventata e come fanno i lavori per il restauro dell’opera di Vasari, potete visitare questo sito www.vasari500.com
Io vorrei dire ancora una cosa. Oggi mio marito mi ha fatto una domanda: » Chi avresti voluto essere se vivessi nel Rinascimento»? Avrei voluto essere Lippi o Vasari, ma mi basterebbe anche essere solo un semplice allievo o un collaboratore per poter ammirare e imparare da quei grandi!

 

«Panchina riservata ai clienti del negozio Tru-Trussardi».


Questa frase l’abbiamo letta su una panchina della citta’, che si trovavicino ad un negozio Trussardi. Era, secondo me, una cosa stupida e perquesto motivo mi sono venute in mente 3 spiegazioni del perche’:

Questa panchina e’ riservata ai clienti del negozio perche’ quando escono:

1. devono subito sedersi, perche’ la roba che hanno comprato e’ tantopesante
2. gli serve una pausa di riposo per pensare: «Accidenti, ho lasciato tanti soldi in questo negozio»!
3. devono sedersi subito perche stanno per svenire e pensano:»Mannaggia la pupazza, erano gli ultimi soldi»!

E voi cosa ne pensate? Perche’ questa panchina e’ riservata solo ai clientidel negozio? 😉 Io non trovo una risposta logica a questa domanda. Puo’darsi che non capisco qualcosa. Vediamo se la trovate voi 🙂

Il mio nuovo cognome italiano.

Ho una cara amica italiana. Non l’ho vista per 5 anni e una settimana fa ci siamo finalmente reincontrate. Lei mi ha presentato il suo secondo marito con cui si e’ sposata poco fa. Gli parlava di me e mi chiamava sempre la sua amica russa, la russa. Nel giorno del nostro incontro con loro, suo marito  mi ha chiesto:»Ma la russa e’ il tuo cognome»? 😉
Stasera siamo stati ad un concerto di musica jazz organizzato da un jazz club della citta’. Per comperare i biglietti, ho dovuto fare la prenotazione via e-mail. Stasera siamo arrivati mezz’ora prima per pagare i nostri biglietti. Nella lista di prenotazione era scritto: «Marina da Mosca». Quando la signora responsabile mi ha chiesto il mio cognome ed ha sentito che mi chiamo Marina Nikolaeva, ha ricordato subito il nostro scambio di e-mail e le e’ venuto un sorriso sulle labbra. Nei miei indirizzi di e-mail tutti vedono la frase «Marina da Mosca». L’ha vista anche lei ed ha pensato che «da Mosca» fosse il mio cognome e non che questa frase significhi semplicemente da dove vengo 😉
Allora, se un giorno mi viene in mente di cambiare il mio cognome russo Nikolaeva per quello italiano, almeno due varianti italiane ce li ho 😉

Lucca comics. Epilogo.

 

Siamo stati sempre lontani dal mondo dei fumetti e non ci interessavano per niente. Non sapevamo proprio nulla di questo argomento. Lucca comics ha aperto per noi un «nuovo mondo», il mondo dei grandi illustratori e fumettisti. Abbiamo capito che il fumetto non e’ solo un semplice cartone animato e qualche storia di Topolino o qualche altro mitico eroe, e’ un lavoro molto lungo e complesso, ma nello stesso momento molto creativo e artistico.

Ho fatto per me una lunga ed interessantissima lezione di lingua italiana, andando ad ascoltare diverse conferenze che sono state organizzate alla fiera.

E finalmente abbiamo conosciuto i nomi dei famosi fumettisti ed illustratori e abbiamo visitato diverse mostre stupende.

Ho comprato una decina di fumetti sia italiani che stranieri. Mi sono affezionata alle illustrazioni di Hugo Pratt. Mi sono innamorata delle immagini di Juanjo Guarnido e Juan Diaz Canales e del loro eroe Blacksad. Mi sono persa nelle  illustrazioni di Carll Cneut e ci siamo avvicinati al mondo dei fumetti e non siamo per niente rimasti delusi. Siamo contenti e ringraziamo per tutto questo Lucca comics. Abbiamo allargato le nostre conoscenze e abbiamo conosciuto una cosa nuova che ci ha colpito molto.

Qualche parola per gli organizzatori. E’ la seconda volta che partecipo a una manifestazione così grande. D’estate siamo stati per un mese a Lucca per il Summer Festival ed ora abbiamo visto un’altra iniziativa molto importante. Si vede che per organizzare questo evento culturale hanno collaborato molte persone e hanno lavorato molto e benissimo! Grazie a tutti: a quelli che hanno inventato questa festa, agli organizzatori, alla gente che ha lavorato per  tutto il mese di ottobre per costruire una città di padiglioni, al Comune della città, agli sponsor, a quelle persone che hanno preparato le mostre e hanno organizzato numerose conferenze e concerti. Grazie di aver portato Lucca comics  a un alto livello artistico e organizzativo. Hanno veramente fatto un lavoro GRANDIOSO!

EVVIVA LUCCA COMICS!

Lucca comica. Il quinto giorno e’ l’ultimo.

 

Oggi era l’ultima giornata di questa grande e stupenda manifestazione culturale. L’abbiamo spesa nella ricerca dei diversi fumetti. Ho comprato una  storia di Sandokan disegnata del grande Hugo Pratt. Cercavo qualche fumetto del Corsaro Nero, ma non ho trovato nulla. L’ultima cosa che desideravo trovare erano le storie di Blacksad di Juanjo Guarnido e Juan Diaz Canales.

La giornata e’ stata piena. Siamo andati di nuovo alla mostra delle illustrazioni in Palazzo Ducale, questa volta con dei nostri amici italiani che sono venuti a Lucca per un giorno.

Un organo e «Il monello» di Charlie Chaplin.

"Il monello", un film di Charlie Chaplin

In Italia ci sono tante chiese e quasi in ognuna c’e’ un organo. Spesso alle messe nelle chiese italiane si puo’ vedere che suonano gli organi elettrici invece che suonare quello a canne. Il problema e’ l’assenza di persone preparate che sanno suonarlo. E’ un vero dispiacere, perche’ il suono di questo strumento e’ spettacolare.
Qualche giorno fa a Lucca, abbiamo visto un manifesto di una serata nella chiesa di S.Ginese di Compito. Ci siamo andati. E’ stata una serata favolosa per 2 motivi. Quella sera in chiesa l’organo lo ha suonato il giovane organista Matteo Venturini. Per piu’ di un’ora lui ha accompagnato con il suono di questo strumento musicale un capolavoro del grande regista e attore Charlie Chaplin, proiettato sullo schermo. Un film da non perdere, che si intitola » Il monello».Il film e’ stato fatto nel 1921 ed e’ stato il primo lungometraggio di Chaplin. Una bellissima e commovente storia di un bambino. Sua madre ha avuto una storia d’amore con un pittore e quello l’ha lasciata. E’ cosi’ sconvolta che decide lasciare il suo neonato in una lussuosa macchina, ma questa viene rubata da due ladri ed il bambino viene trovato da un povero vagabondo.
L’idea di unire le musiche d’organo con la proiezione di un film muto la trovo geniale. Non e’ nuova ma ormai e’ cosi rara.
Per il capodanno scorso abbiamo comprato due biglietti per uno dei concerti del grande musicista russo Vladimir Spivakov, organizzati ogni anno il 31 dicembre a Mosca. L’idea di quel concerto era straordinaria. In una grande sala da concerti un’orchestra suonava sul palcoscenico delle musiche che Charlie Chaplin ha scritto per il suo film «Luci della citta'» e sullo schermo, al pubblico facevano vedere questo film.
E’ tanto bello quando ci sono delle persone che sanno realizzare idee spettacolari come quelle precedenti: far vedere i capolavori del cinema muto di Chaplin con l’accompagnamento di una grande orchestra o di un organo in una chiesa.

Per vedere dei video: http://amoit.livejournal.com/33499.html

La storia di una vetrina lucchese.

A Lucca come in ogni altra città, ci sono numerosi negozi. E’ sempre un divertimento guardare le loro vetrine. Sono tutte diverse e certe sono molto particolari. Camminando per le vie della città, noi guardiamo sempre una vetrina di un piccolo negozio. La sua proprietaria e’ una donna giovane con una grande fantasia artistica. Cambia l’allestimento della sua vetrina quasi ogni due settimane e ogni volta viene fuori qualcosa di straordinario e bello. Da un certo momento abbiamo deciso di andare a vedere sempre i suoi «capolavori».

Una volta le ho chiesto come mai lei fa questo lavoro e crea sempre delle cose stupende? Chi inventa i temi per ogni nuovo allestimento? Lei mi ha risposto che  fa tutto da sola e che e’ il suo hobby. Le piacciono le cose artistiche e cerca sempre di creare qualcosa di nuovo e particolare. Spesso guardando le sue vetrine, si può capire quali eventi culturali si svolgono in quel periodo a Lucca.

Guardate anche voi qualche suo capolavoro e cercate di capire cosa vende quella signora nel suo negozio 🙂

Lucca comics. Il quarto giorno.

Davide Reviati

 

Juanjo Guarnido, Juan Diaz Canales

Oggi, il 31 ottobre,  a Lucca, c’era meno gente rispetto ai due giorni precedenti. La festa continuava. E noi abbiamo continuato a fotografare «gli eroi» dei comics che camminavano per le strade della città.

Oggi siamo andati in un gigantesco padiglione dedicato a tutti i tipi di giochi, da quelli da tavola ai video giochi. Il padiglione era pieno di gente. Non capisco niente dei video giochi moderni, ma ero veramente curiosa di vedere tutto quello che era presentato in questo posto. Direi che ogni cosa nuova di solito e’ molto informativa.

Dopo, siamo andati ad ascoltare una nuova conferenza di Silvia Ziche (sembra che siamo già diventati i suoi fan) e Tito Fraci e dopo lunga pausa di lavoro (dovevamo tornare a casa e lavorare un po’) siamo ritornati «nel mondo» dei comics. Di sera siamo andati ad una mostra organizzata in Palazzo Ducale. Una cosa da non perdere!  La mostra presentava i lavori di diversi pittori che lavorano nel campo della illustrazione dei libri, cominciando dalle illustrazioni dei romanzi del mitico Emilio Salgari, l’autore di Sandokan e del Corsaro Nero, e finendo con illustratori e fumetisti moderni, come il giapponese Jiro Taniguchi, Manuel Fior e Carll Cneut.

Carll Cneut

Manuel Fior

Zero + Zucchero = Coca Cola ?

Ho visto questa pubblicita per la prima volta a Torino. Il primo pensiero che mi e’ venuto in mente e’ stato quello:
Ma come mai (Renato) Zero e Zucchero sono in un concerto sponsorizzato da Coca Cola?
Ed ora vi faccio vedere questa pubblicita 😉


P.S. : Odio la Coca cola e conosco magari troppi nomi di cantanti italiani 😉 Poi sono una ridolina. Ecco perche’ a volte mi vengono pensieri spontanei tutti da ridere 😉

Lucca comica. Il terzo giorno.

Domenica, il 30 ottobre, Lucca era pienissima di gente. In certi momenti diventava proprio impossibili muoversi per le vie centrali. C’era un mare di gente! Bello, divertente, simpatico, straordinario, nuovo e allegro. L’atmosfera della festa accompagnava tutti. Siamo andati ad una conferenza di un autore dei fumetti, che disegnando raccontava del suo lavoro e rispondeva alle domande. Era molto informativo sia per l’argomento specifico che per la lingua italiana (soprattutto per me).

In questi giorni a Lucca ognuno ha trovato per se’ qualcosa di interessante. I professionisti si incontravano per fare i workshop e condividere delle esperienze. I ragazzi si divertivano a comprare e guardare numerosissimi comics. L’altra gente camminava per le strade vestita nei  costumi dei personaggi dei fumetti. Nei bar c’era una vera confusione. Non siamo neanche riusciti a prendere il solito caffè di mattina.

E’ strano ma non ci siamo mai stancati di tutta questa confusione in citta.

Di sera, abbiamo deciso di andare ad ascoltare un concerto delle musiche dei cartoni animati di Hayao Miyazaki dell’ AUN-J Classical Orchestra. L’auditorium di San Romano era pieno!

Alla fine del terzo giorno sulle mura un dj giapponese suonava le musiche dei famosi cartoni animati giapponesi che venivano proiettate sul grande schermo.