I colori delle caramelle russe.

Umorismo alla russa ;-) Un cancello di un cantiere al centro storico di Mosca.

"Non impedire l'uscita delle auto" 😉

Konstantin Korovin. La mostra dedicata al 150° anniversario del grande pittore russo.

Konstantin Korovin, Imbarcatorio a Gurzuf, 1914, tela, olio, 89x121

Gurzuf, Cestino con la frutta, 1916

Il 12 agosto alla Galleria Tretyakov a Mosca e’ finita la mostra dedicata al 150° anniversario del grande pittore russo Konstantin Korovin. Circa 240 dei suoi quadri sono stati riuniti in una esposizione straordinaria e fantastica.

La storia della pittura russa ha numerosi nomi di grandi pittori tra i quali, certamente, Konstantin Korovin e’ uno dei maggiori.

Nacque a Mosca nel 1861. Fu il primo impressionista russo.

Alla mostra hanno mostrato al pubblico non solo i quadri ma anche i bozzetti scenografici per le opere russe, i costumi teatrali e i pannelli dipinti specialmente per la mostra artistico-industriale del 1861 nell’antica citta’ russa di Novgorod.

E’ stata un’esposizione fantastica. Dire che ci e’ piaciuta e’ niente. Ci ha colpito!!! C’era sempre tanta gente.

Spero che qualcuno di voi ci sia stato e abbia condiviso la mia gioia :-).
Se no, allora la Galleria Tretyakov regala questa possibilità a tutti anche dopo questo importante evento artistico.

Buona visione! : http://vtbrussia.ru/culture/gtg/korovin/virtual/tour.html

A proposito, a Mosca, al Museo delle Arti Figurative A. S. Pushkin si trova la più grande collezione di impressionisti al mondo 😉

Parliamo di nuovo di cibo russo :-)

Erbe e aglio

Cetrioli e sale

Io e mio babbo abbiamo una tradizione famigliare. Ogni anno nel mese di luglio facciamo insieme i cetrioli salati. Penso che per gli italiani i cetrioli non siano una verdura classica e sono mangiati da poche persone. Ditemi per favore se mi sbaglio. Immaginare che gli italiani possano mangiare i cetrioli salati o li sappiano preparare e’ ancora più difficile per me ;-).

Invece in Russia e’ un alimento molto popolare usato in diversi piatti e mangiato anche da solo.

Per preparare i cetrioli salati dovete avere:

— cetrioli di un certo tipo (piccoli e robusti come sono nella fotografia)
— sale
— aglio
— foglie di ribes e di ciliegio
— finocchio selvatico

Ci sono anche altre erbe, che ognuno mette a suo gusto e così crea la sua ricetta personale.

Per preparare un chilo di cetrioli salati dovete avere un litro d’acqua bollente dove bisogna mettere 2 cucchiai di sale. I cetrioli vengono lavati e messi in una pentola di alluminio (solo di alluminio!). Prima, sul fondo, si mettono un po’ di erbe e aglio tagliato a pezzi grossi, poi va uno strato di cetrioli, dopodiche’ di nuovo uno strato di erbe e aglio e poi di cetrioli. L’ultimo deve essere lo strato di erbe. Quando i cetrioli con le erbe sono già dentro la pentola versateci l’acqua salata bollente. Coprite con un coperchio la vostra pentola e lasciatela «riposare» almeno per 7 ore. Assaggiate i cetrioli e se vi sembrano buoni e sufficientemente salati allora tirateli fuori dalla pentola. Se vi sembrano poco salati allora lasciateli ancora per un paio d’ore dentro l’acqua salata.

I cetrioli salati si mettono nella famosa insalata russa o in un’altra tipica insalata che si chiama «vinigret» fatta soprattutto di verdure cotte (carote, patate bollite, barbabietole e piselli).

A noi piace mangiarli con le patatine bollite calde. Certi li prendono con la vodka (un bicchierino di vodka e subito dopo un cetriolo salato).

Non vi consiglio di provare a fare i cetrioli salati in Italia perché per farli buonissimi bisogna averne un tipo speciale che da noi è disponibile solo d’estate e certamente avere tutte le erbe necessarie.

Venite in Russia per assaggiarli. 😉

Matrjoska e gli altri.

Matrjoska

 

Boiardo russo

Angeli

Domenica scorsa siamo stati al Vernissage di Izmailovo. E’ un posto particolare e molto interessante sia per i turisti sia per i cittadini. Mi piace visitarlo di tanto in tanto. Questa volta a vernissage ho trovato queste simpaticissime Matrjoske e le bambole di legno fatte e dipinte a mano.

 

Mio «capolavoro» ;-)

 

L’altro ieri ho ricevuto il mio vassoio. L’ho dipinto insieme alla bravissima e famosa artista Nina Bolshova a workshop in fabbrica a Zostovo. L’hanno smaltato e timbrato da un timbro ufficiale.

Ogni vassoio di Zostovo ha un timbro ufficiale.

Cosa mangiano i russi per colazione?

Colazione di ieri

Ogni Paese del mondo ha le sue usanze e le sue tradizioni. I miei amici italiani sono sempre curiosi di sapere cosa mangiano i russi per colazione.

Allora, non ve lo so dire se nel mio Paese esiste una colazione classica. Ognuno la fa come gli pare. Provo a farvi qualche esempio di colazione alla russa.

1. Spesso la gente mangia una pappa d’avena. Si’, proprio la pappa. Lo so che in Italia la pappa la mangiano solo i bambini e gli anziani ;-), in Russia invece la mangiano anche gli adulti e questa colazione e’ molto salutare. Ognuno la cucina al modo suo. Ad esempio, noi ieri l’abbiamo cucinata con i ribes (la bacca stagionale). E’ venuta buona e cosi’ bella che ho voluto di fotografarla (la vedete nella foto). Dopodiche’ abbiamo preso un caffè.

2. Un’altra colazione popolare e’ uno yogurt e un caffelatte o una tazza di te’.

3. Il terzo tipo e’ alla tedesca. I tedeschi mangiano il muesli con il latte o con lo yogurt e poi prendono un caffè o un succo di frutta o tutti e due insieme.

4. Il quarto tipo di colazione alla russa e’ un te’ con un panino.

5. Certe persone mangiano di mattina anche le uova al tegame e poi prendono il te’ o un caffe’.

6. E finalmente conosco anche quelli che per colazione mangiano le patate fritte con le salsiccie ;-).

E voi cosa mangiate per colazione? 😉

I vassoi di Zostovo.

Un vasoio di Zostovo

Perché ogni volta che si parla della Russia molti ricordano subito San Pietroburgo? Forse perché e’ l’unica città «europea» che si trova sul territorio russo? Ma per vedere la vera Russia bisogna andare non a San Pietroburgo ma nelle città antiche come Rostov, Yaroslavl, Suzdal, Kostroma, Novgorod e molte altre.

La risposta alla mia domanda potrebbe essere molto semplice. La maggior parte della gente viene in Russia sapendo bene solo della esistenza di San Pietroburgo e della capitale Mosca.

San Pietroburgo e’ stata fondata dallo zar russo Pietro il Grande un po’ più di 300 anni fa. Viaggio’ molto per l’Europa, vide molte bellezze e le volle portare in terra russa, costruendo una città nuova e molto europea. Pietro fu uno zar straordinario. Voi sapete che, di nascosto, insieme a contadini russi, studio’ come costruivano le navi in Olanda? Chi e’ stato ad Amsterdam ha potuto vedere dei canali che sono uguali a quelli di San Pietroburgo. Per costruire la sua città, Pietro invito’
anche degli artisti stranieri, tra cui anche dei famosi architetti italiani.

San Pietroburgo senza dubbio e’ una bellissima città, ma se volete vedere la vera Russia vi manca una visita alle città antiche di cui ho parlato prima. C’e’ un giro classico che da noi si chiama «Anello d’oro». E’ il giro per 8 antiche città’ russe: Sergiev-Posad, Pereslavl-Zalessky, Rostov, Yaroslavl, Kostroma, Ivanovo, Suzdal e Vladimir. Se un giorno venite in Russia solo per vedere San Pietroburgo, mi raccomando: fate almeno un salto a Mosca. Tra queste due, proprio Mosca e’ la vera città russa. Andate a visitare le tenute di Mosca: Kuskovo, Zarizyno, Kolomenskoe. Visitate le chiese ed i monasteri e, se vi capita, andate anche nei dintorni.

Vicino alla capitale ci sono dei veri gioielli: l’antica tenuta russa Abramtsevo, dove visse lo scrittore Sergey Aksakov e dove venne spesso il grandeVasily Gogol. Ambratsevo per molti anni fu un centro di artigiani e di grandi pittori. Qui vissero e lavorarono PolenovVasnetsovVrubelSerov,Korovin e molti altri.

Andate a visitare i due piccoli villaggi di Zostovo e Fedoskino, dove ormai da 200 anni si producono i famosissimi vassoi di Zostovo e le scatole di Fedoskino. Ogni oggetto e’ un pezzo d’arte perché e’ fatto e dipinto a mano.

Alla fine, visitate il monastero Nuova Gerusalemme e Sergiev-Posad per vedere la Russia cristiana.

Visitate la casa estiva del grande compositore Pietr Chaikovsky a Klin.

Sono tutti posti che si trovano vicino a Mosca, sono molto significativi e molto «russi».

Questa volta vorrei parlarvi del villaggio di Zostovo, che si trova ad una distanza di 21 km da Mosca. E’ un posto dove ormai da 200 anni vivono artigiani che fanno vassoi, a volte fatti e sempre dipinti a mano. Sono veri gioielli dell’arte popolare russa. Vicino a questo paesino se ne trova un altro che si chiama Fedoskino. Anche quello e’ molto famoso per la sua produzione di scatole di cartapesta dipinte a mano.

Dall’anno 1825 in questi due paesi si facevano solo le scatole ed erano molto famose. I mercanti della Russia prerivoluzionaria le ordinavano per impacchettare il te’, le caramelle e le sigarette. A parte le scatole, le botteghe producevano anche i vassoi di metallo.

Pian piano Zostovo si specializzo’ solo nei vassoi. I fabbri forgiarono diverse forme di vassoi e poi altri artigiani li dipinsero.

Il motivo tradizionale dei vassoi di Zostovo e’ un mazzo dei fiori dipinto su sfondo nero, ma talvolta c’è anche lo sfondo rosso, blu e verde scuro.

Come nasce questo gioiello dell’arte popolare russa?

Prima il fabbro deve fare un vassoio. Il vassoio di Zostovo e’ di latta e ora la produzione può essere di due tipi: quella fatta tutta a mano e quella della forma stampata in fabbrica.

I vassoi fatti da un fabbro costano molto di più e certamente ci vuole molto più tempo. Per fare un vassoio, il fabbro ci lavora circa un mese. A questi vassoi lavorano solo grandi e famosi pittori e sono pezzi unici che non si ripetono mai.

Ora a Zostovo lavorano solo due fabbri.

La maggior parte dei vassoi li fanno in fabbrica. Ci sono diverse forme che vengono stampate dalle macchine, ma il dipinto che vedete sui questi oggetti e’ SEMPRE FATTO A MANO! Così, proprio TUTTI i vassoi di Zostovo sono fatti
a mano e non si ripetono mai.

Quando il fabbro o la macchina in fabbrica ha fatto dei vassoi, li passano per 2 volte con il color nero. E’ uno sfondo classico. Tutti i pezzi all’inizio hanno il color nero.

Quando il vassoio e’ bello nero allora tocca ad un pittore fare il suo lavoro. L’artista fa la prima parte della pittura che in russo si chiama Zamalevok. La mette subito sul vassoio con colori a olio pallidi (i colori vengono mescolati con molto colore bianco per fare sfumature pallide). Zamalevok e’ una composizione del disegno fatta con colori pallidi senza fare prima nessuna bozza. Dopodiché il vassoio viene messo in un forno scaldato alla temperatura di 120 gradi per circa 8 ore per far seccare i colori. Tutti i vassoi di Zostovo sono dipinti con i colori a olio prodotti a San Pietroburgo. I pennelli che usano gli artisti sono pennelli di pelo di scoiattolo.

Quando Zamalevok si e’ seccato, l’artista comincia a dipingere il vassoio. Il dipinto può avere vari strati (dipende dalla difficoltà del disegno). La maggior parte dei vassoi ha al massimo 2 strati. Dopo ogni strato il vassoio viene messo in forno sempre alla temperatura di 120C. Quando il dipinto si e’ seccato, un altro artista specializzato in ornamento fa il suo
lavoro.

Qualche giorno fa, quando siamo andati in fabbrica a Zostovo, ci hanno fatto vedere il lavoro sia di un’artista che dipinge sia di un’artista che fa gli ornamenti. Abbiamo osservato il lavoro dell’ornamentista Natalia Demidova, che da tanti anni lavora in fabbrica e fa degli ornamenti favolosi. Abbiamo girato un breve video dove lei ci mostra il suo lavoro.

Allora, quando l’ornamentista finisce il suo lavoro rimane solo di mettere lo smalto sul vassoio e farlo seccare nel forno.
Se per caso il vassoio rimane troppo dentro il forno si rischia che i colori cambino. Quindi ogni passo della produzione e’ molto importante!

Per fare un vassoio ci vogliono circa 12 giorni. Non ne troverete mai due uguali! Il pittore/la pittrice lavorano a fantasia e ogni volta viene qualcosa di nuovo. Ogni vassoio e’ dipinto a mano e per questo motivo sono pezzi unici! Tutti gli artigiani che vivono e lavorano a Zostovo appartengono a vere e proprie dinastie. Imparano dai nonni e dai genitori e poi insegnano ai bambini.

La diversità dei vassoi di Zostovo fa impressione! Non esiste un limite per i colori e ogni pittore li usa a sua fantasia.

Se un giorno verrete a visitare Mosca cercate di organizzarvi per visitare Zostovo e magari anche Fedoskino che si trova ad una distanza di 7 km.

Non perdete un’occasione di vedere con i vostri occhi come nasce l’arte popolare russa, conoscere la stupenda gente russa che lavora in questi posti e provare da soli a dipingere un vassoio o una scatola.

Insieme ai pittori di Zostovo vi faranno dipingere un vassoio che poi sarà smaltato e timbrato da un timbro ufficiale della fabbrica. Vi rimane un bel ricordo della vostra visita a Zostovo e un bel regalo fatto con le vostre mani.

Insieme alla bravissima e famosa artista Nina Bolshova ho dipinto un piccolo vassoio che potete vedere nelle fotografie che abbiamo scattato in fabbrica: http://amoit.ru/gallery/1372/

Credetemi: VALE LA PENA VENIRE IN FABBRICA ALMENO PER VEDERE CON I VOSTRI OCCHI COME NASCE UN DIPINTO E PARTECIPARE A QUESTA MAGIA ARTISTICA.

Presso la fabbrica c’e’ anche un museo dove potete vedere i vassoi dei famosissimi artisti di Zostovo che nei diversi anni hanno lavorato qua.

Io amo molto l’arte popolare russa. Sono sicura che la gente russa e’ una tra le più geniali del mondo. L’arte popolare russa e’ immensa proprio come il mio Grande Paese. Godete anche voi dei veri gioielli di questa Grande Terra e venite a visitare i posti più significativi della Russia!

Il sito ufficiale della fabbrica di Zostovohttp://www.zhostovo.ru/.

 

Dipingiamo insieme.

Gallo.Gorodez.

La nuova pagina sul sito «Un viaggio chiamato Russia».
Proviamo a dipingere insieme qualche tavola. Vedrete che non e’ difficile ma e’ molto interessante. Potete fare un bel regalo russo ai vostri amici italiani.

XXXII Concorso artigianato e scuola.


XXXII Concorso artigianato e scuola, Lucca 2012

Mettendo in ordine le fotografie sul mio computer ho scoperto quelle di una mostra che abbiamo visto in Italia. Era la mostra dei disegni, delle fotografie e degli elaborati per il XXXII concorso «Artigianato e scuola».

La chiamerei una festa della fantasia e dell’anima. Mi e’ piaciuta e l’ho trovata molto interessante sopratutto per bambini ed i loro genitori. Da quella mostra sono andata via con talmente tante fotografie che vorrei farle vedere anche a voi 🙂

Tutte le fotografie sono qua : http://amoit.ru/gallery/1354/