«Rigoletto», Giuseppe Verdi.

Questa volta siamo stati fortunati a festeggiare il compleanno di mio marito in modo eccezionale: al Teatro Regio di Parma. Quel giorno a teatro hanno dato «Rigoletto», una delle bellissime opere di Giuseppe Verdi. Ma le coincidenze non sono finite qui. Quella sera Rigoletto e’ stato interpretato da Leo Nucci, uno dei migliori baritoni verdiani.

Nucci, senza dubbio, e’ uno dei piu’ grandi artisti lirici. Il suo duetto con Jessica Pratt alla fine del secondo atto e’ stato cosi’ bello che il pubblico gli ha chiesto il bis!

Andare all’opera in Italia e’ un piacere immenso. Negli ultimi due anni abbiamo assistito a tre opere al Teatro del Giglio a Lucca e questa volta al Teatro Regio di Parma. E’ da notare che le scene sia degli spettacoli a Lucca sia a Parma erano spettacolari, la regia e i cantanti erano di alto livello.

Credo sia inutile parlare di Nucci. E’ una meraviglia vedere ed ascoltare un grande artista lirico come lui. Ed e’ un doppio piacere vederlo in ottima forma!

La sala del Teatro Regio e’ bellissima. Quasi tutti i teatri lirici in Italia da fuori sono molto semplici ma dentro sono una meraviglia. Sono come una scatola di segreti ;-).

«Rigoletto» ha avuto un grande successo e ci ha fatto un vero piacere essere al teatro Regio quella sera.

 

Autunno.

Quando le castagne ti cadono in testa mentre cammini sulle mura di Lucca, e la gente nei bar si lamenta di piu’ per la pioggia, allora si capisce che in Italia e’ arrivato l’autunno ;-).

 

 

I funghi in citta’ … senza Marcovaldo ;-)

I funghi grandi e piccoli, saporiti e buoni, colorati e velenosi , belli e brutti sono stati presentati in una mostra. C’erano anche diversi esperti che li assaggiavano crudi. Ho pensato: “Quello che assaggia il vino si chiama sommelier. Allora come chiamereste quello che assaggia i funghi?” 😉

Quanti litri sono?

Facendo colazione in un bar della citta’ mi e’ venuta in mente una curiosita’. Quanti litri di latte usa al giorno questo caffe’ per preparare i cappuccini se:

— il bar si trova in una piazza centrale
— ha 10 tavoli per 4 persone ciascuna
— e’ aperto dalle 8 alle 21

La risposta giusta la conosco io. Se vi interessa, ve la dico, ma prima cercate di indovinarla da soli 🙂

Santa Margherita.

Duomo

 

Basilica di Santa Margherita

Il nostro viaggio in questa piccola citta’ sul mare e’ stato bello ma ha avuto una fine imprevedibile e poco piacevole. Al ritorno in autostrada una gomma della nostra auto e’ scoppiata, ma questa storia la racconto senz’altro in un altro articolo.

Santa Margherita, Rapallo e Portofino sono delle bellissime cittadine della Riviera Ligure che si trovano una vicino ad altra.

Mi piacciono molto le piccole citta’ italiane. Hanno un fascino e un’atmosfera particolari. In queste citta’ la vita scorre piano, senza fretta.

Santa Margherita ci ha gia’ affascinato qualche mese fa quando ci siamo andati ad una cena insieme a dei nostri carissimi amici italiani. Quella volta non abbiamo visto bene la citta’, ma abbiamo deciso di ritornarci.

Santa Margherita e’ molto carina. Basta guardare le fotografie per capirlo. Invece, io vorrei scrivere due righe solo sul Duomo. Dentro ha una decorazione ricchissima che copre proprio ogni centimetro della costruzione. Ho contato i lampadari e ce ne sono 42! La cattedrale non e’ grande e con tutta questa ricchezza artistica potrebbe sembrare “pesante”, ma e’ invece molto elegante.

Fondazione Banca del Monte di Lucca.

Daniela Giovannetti, Dallo studio, olio su tavola, 60×100 cm

Daniela Giovannetti, I sette palazzi celesti, olio su tavola, 100x200 cm

Daniela Giovannetti, Prato fiorito, olio su tavola, 80x100 cm

Daniela Giovannetti, olio su tavola

Cerchiamo di non perdere nessuna occasione di vedere ogni nuova esposizione organizzata da questa Fondazione. Presentano le opere d’arte di diversi artisti italiani e soprattutto lucchesi.

Nel mese di settembre, nella sala espositiva della Fondazione in piazza S. Martino, 4 e’ stata organizzata la mostra «Trasparenze solari» dove al pubblico sono stati presentati i quadri di Francesco Fanelli (1869-1924).

Ieri sera e’ stata inaugurata la nuova mostra, «Natura viva», di Daniela Giovanetti, una artista lucchese che vive e lavora a Milano.

La prima era molto interessante, non solo dal punto di vista artistico ma anche da quello storico.

La mostra nuova e’ affascinante! La maggior parte delle opere sono «olii su tavola». Tutti i lavori sono di altissimo livello tecnico e sembrano non dipinti ma fotografie (soprattutto le tavole dove l’artista «gioca» con la luce). L’abbiamo gia’ visitata oggi e pensiamo di ritornarci.

Come sempre, per la mostra e’ stato stampato un catalogo semplicemente fantastico! Ho il desiderio di guardarlo e riguardarlo molte volte 🙂

Vorrei notare una cosa, secondo me molto importante. Tutte le mostre e i bellissimi cataloghi che le accompagnano sono sempre gratuiti.

Con queste stupende mostre la Fondazione presenta al pubblico gli artisti italiani e trasporta la cultura tra la gente. Sia gli artisti sia il pubblico sono felici di essere presentati a vicenda.

Godete anche voi di alcune opere di Daniela Giovanetti attraverso le fotografie che abbiamo scattato alla mostra.

Daniela Giovannetti, Il vaso antico, olio su tavola, diametro 50 cm

Daniela Giovannetti, Confronti, olio su tavola, 30x40 cm

Daniela Giovannetti, La tenda, La tenda viola, olio su tavola, 60x40 cm (ciascuna)

Daniela Giovannetti, Primavera, olio su tavola, 50x70 cm

Daniela Giovannetti, Primavera, Estate, Autunno, Inverno, olio su tavola, 50x70 cm (ciascuna)

Un’opera, un anello Swarovski e una scuola italiana.

Oggi sono stata al negozio Swarovski per guardare e provare degli orecchini che ho visto ieri sera nella vetrina. Cercavo qualcosa di brillante per andare all’opera. Quelli di Swarovski mi sono sembrati proprio belli e abbastanza festosi. Purtroppo, gli orecchini sono stati comprati da qualcuno prima di me. Ho pensato che i negozi Swarovski ci sono anche nelle altre citta’ italiane e magari ci si trovano quegli orecchini. Qua ho comprato solo un anello.

Il commesso era molto simpatico e scherzava. Mentre incartava il mio anello, mi ha spiegato che bisogna fare attenzione a non farlo cadere perche’ c’e’ il rischio di romperlo. Ha ricordato anche una sua cliente che era maestra di scuola. Lei ha rotto il suo anello Swarovski battendo con la mano sulla cattedra. La maestra cercava di zittire i suoi allievi. «Sai, nelle scuole italiane i ragazzi non stanno in silenzio neanche quando l’insegnante entra in classe», ha detto questo simpatico signore. Sperava che non fossi un’insegnante ;-).

 

 

Croce di Malta.

Ho comperato questi due simpaticissimi oggetti ad un mercato di beneficienza organizzato ogni anno dalla Croce di Malta a Lucca.


Una osservazione.

 

Ho notato una cosa interessante. In Italia c’e’ il culto della moda maschile :-). Mi chiedete come l’ho scoperto?

Potete correggermi se sbaglio. Avete mai notato che nelle citta’ italiane ci sono piu’ negozi da uomo che da donna? Puo’ darsi che non siate d’accordo. Che ne dite?

Filippo Lippi.

Qualche hanno fa ho scoperto Filippo Lippi. E’ un pittore del Quattrocento italiano. Voi sapete che il grande Botticelli fu il suo allievo? Chissa’ perche’ il nome di Botticelli e’ conosciuto da tutto il mondo ma quello di Lippi solo da coloro che studiano la storia d’arte. Guardate attentamente i quadri di Botticelli e magari potete notare anche voi la somiglianza dei suoi visi con quelli dei quadri di Lippi.

Queste fotografie le abbiamo scattate nel Duomo di Prato dove Lippi dipinse la cappella centrale. Se un giorno vi capita di andare a Firenze fate un salto anche a Prato. Il Duomo di questa citta’ conserva anche altri tesori.