Montagna

 

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Senza parole

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Firenze e Natale

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Auguri!

TANTI AUGURI A TUTTI I MIEI CARISSIMI AMICI E LETTORI!!! CERCATE DI ESSERE FORTI, SAGGI, FELICI, AMATI E PENSATE IL POSITIVO. LA VITA NON E’ SEMPLICE E  BELLA LA FACCIAMO NOI! VI AUGURO DI AVERE SEMPRE LA BELLEZZA ACCANTO A VOI E REGALARLA ANCHE AGLI ALTRI! BUON ANNO 2015!

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E’ rimasto uno dei migliori

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Il 23 dicembre nel mondo e’ circolata una tristissima notizia: e’ mancato Joe Cocker. Non sono una sua fan ma ho deciso di scrivere qualche riga lo stesso.

Tre anni fa al Lucca Summer Festival abbiamo ascoltato questo grande artista per la prima e ultima volta nella nostra vita. Certamente conoscevo tutti i suoi hits e la sua voce particolare. Quell’estate al festival erano venuti molti grandi artisti: Lisa Minelli, Joe Cocker, Zucchero, James Blunt, Elton John, Mario Biondi. Sinceramente proprio da Cocker non mi aspettavo nulla di particolare perche’ aveva gia’ una certa eta’. Ma eravamo curiosi di ascoltarlo. Invece il suo e’ stato uno dei migliori concerti di quel Summer Festival. E ora sono felice di essere riuscita ad ascoltare dal vivo questo grandissimo artista! Ha regalato al pubblico un’esibizione fantastica cantando per piu’ di due ore, e nessuno avrebbe detto che sul palco quella sera c’era un artista ormai anziano. E’ rimasto uno dei migliori e la qualita’ del concerto e’ stata di altissimo livello! E’ stato veramente grandioso!

E’ un vero e proprio dispiacere che sia mancato troppo presto. Ma quel concerto lo ricordo come uno degli eventi piu’ belli della mia vita.

I miei non sono complimenti alla grande donna e artista ma un ringraziamento per il suo talento…

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A me affascinano sempre gli artisti che, nonostante la loro importanza, rimangono persone semplici e aperte. Per me e’ un segno di vera e propria grandezza d’artista. L’arte e’ la loro vita. Il loro scopo non e’ diventare famosi e ricchi ma condividere e regalare al pubblico il talento di cui sono premiati da Dio. Nel mondo ci sono tanti artisti. Piu’ o meno bravi ce ne sono molti. Di grande talento ce ne sono pochi. Quelli dalla grandezza assoluta sono pochissimi. Fiorella Mannoia e’ una di questi.

Ormai sono passati 15 anni dal giorno in cui Ottavio, uno dei nostri cari amici italiani, grande amante della musica e persona di ottimo gusto, ci ha fatto ascoltare uno dei CD di questa cantante. Ricordo che ne parlava come di una dei migliori cantanti italiani. Il timbro particolare della sua voce, il suo modo di interpretare le canzoni dei grandi autori ci sono rimasti nella memoria.

Negli anni successivi non abbiamo perso nessuna delle sue tournee. L’abbiamo ascoltata a Firenze, a Milano, a Torino etc. L’acquisto di ogni suo nuovo CD era accompagnato dalla versione ascoltata dal vivo. E sin dal primo concerto a cui siamo stati e’ stato ovvio che questa cantante era davvero speciale! Anzi, molto speciale! Chi mi segue ha gia’ letto i miei articoli dopo ogni sua esibizione. La sua specialita’ non e’ solo la grande qualita’ di tutti gli spettacoli e la professionalita’ incredibile dei suoi musicisti, ma anche quell’atmosfera particolare che c’e’ sempre ai concerti di Fiorella Mannoia. E anche quest’anno la nuova tournee accompagna il suo nuovo CD.

Abbiamo comprato i biglietti qualche mese in anticipo (un ringraziamento speciale va ad Ursula Iandolo!!) e aspettavamo questo concerto. Non ho mai visto il Teatro del Giglio cosi’ strapieno!!! Non e’ rimasto non solo un posto ma neanche altro spazio libero :-). Tutto quell’amore che Mannoia ha regalato e ha provato per il suo pubblico e’ reciproco!! Anche per sentire questa l’atmosfera valeva la pena di venire ai suoi concerti.

Ammiro questa artista e questa donna, che e’ sempre in splendida forma ed di cui e’ proprio inutile parlare del giubileo perche’ nessuno crede alla sua eta’. E’ impossibile staccare lo sguardo da lei, di cui sono attraenti non solo la voce ma anche ogni movimento sul palco.

I miei non sono complimenti alla grande donna e artista ma un ringraziamento per il suo talento e la sua grandezza, sia artistica sia umana.

Ho gia’ scritto che non prendo autografi e non faccio foto con le persone famose. Magari perche’ non vedo il senso di tutto questo. Ma aspettare l’artista dopo lo spettacolo solo per ringraziarlo ancora una volta personalmente e’ un desiderio che viene cosi’ naturale dopo le esibizioni di certi grandissimi artisti! E questa volta abbiamo aspettato Fiorella dopo il concerto. C’era un gran bel gruppo di suoi fans e con ciascuno lei ha fatto delle foto, ha parlato e ha firmato degli autografi. Pochi artisti rispettano e amano il loro pubblico tanto da trovare le forze e il desiderio di questo contatto dopo quasi 3 ore di concerto. Anche per questo Mannoia e’ unica!
Ci ha fatto tanto piacere parlare con lei. Chissa’ se sia a Fiorella sia ai suoi musicisti e’ successo prima di parlare anche con i loro fans russi. Credo di no :-). Si vedeva che erano meravigliati. La reazione di Fiorella e’ stata spontanea e tanto bella: ci ha abbracciati e ci ha baciati come vecchi amici. Il suo e’ stato un gesto veramente da non dimenticare, meglio di una foto o di un autografo :-).

«Come mai parli cosi’ bene l’italiano?» mi ha chiesto lei. Cara Fiorella, e’ anche merito Suo perche’ imparavo la lingua con i Suoi CD e con i fantastici testi dei grandi autori italiani cantati da Lei!

«I concerti degli Angeli Custodi» di Lucca continuano a fare dei regali grandiosi al loro pubblico

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«I concerti degli Angeli Custodi» di Lucca continuano a fare dei regali grandiosi al loro pubblico. La conferma delle mie parole e’ un concerto del giovane quartetto Falstaff. Il 7 dicembre la prima di questo gruppo di giovanissimi musicisti italiani ha avuto un vero e grandioso successo. La sua esibizione si e’ conclusa con 3 bis. Abbiamo ascoltato parecchi concerti presso questo bellissimo oratorio e devo dire che quella sera siamo stati testimoni di una delle migliori serate musicali nella storia degli Angeli Custodi, tra cui sono anche i fantastici concerti di Roberto Giordano, di Federico Nicoletta e il concerto di Federico Nicoletta con il quartetto composto da Grazia Raimondi, Katia Mattioli, Daniele Iannaccone e Sebastiano Severi.
Il nuovo quartetto e’ composto di giovanissimi talenti: Simone Nicoletta (clarinetto), Andrea Mazza (fagotto), Gianluca Campo (flauto) e Fabrizio Giannitelli (corno). Nonostante la loro eta’ hanno gia’ suonato sotto la direzione di diversi famosi direttori d’orchestra e con le migliori orchestre dei teatri piu’ importanti d’Italia. Attualmente sono in tournee con l’orchestra giovanile sotto la direzione del grande maestro Riccardo Muti.
Ancora una volta vorrei ringraziare Mattia Campetti per la sua attivita’ e volonta’ di presentare al pubblico i migliori musicisti sia italiani sia stranieri, e dare la strada a tutti i talenti giovani. La musica unisce i popoli e rende migliore la nostra vita, ed e’ tanto importante far crescere anche la gioventu’ nell’atmosfera di questo bellissimo mondo musicale.
Al quartetto Falstaff vorrei augurare una lunga vita musicale! Ragazzi, siete davvero bravi e quel bellissimo concerto regalato al pubblico il 7 dicembre a Lucca mi permette di sperare di ascoltarvi e di vedervi ancora molte volte non solo nella citta’ di Puccini, di Boccherini, di Catalani e altri grandi lucchesi, ma anche sui palcoscenici di tutto il mondo. Ve lo auguro!

Giacomo Puccini, La rondine

 

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La rondine di Giacomo Puccini, data il 23 novembre al Teatro del Giglio, non viene messa spesso in scena. Il pubblico conosce benissimo la Tosca, la Madama Butterfly, la Boheme, ma questa opera e’ forse meno popolare delle opere pucciniane. Invece, secondo me, anche la Rondine e’semplicemente bella e ci sono dei pezzi bellissimi e profondi.

La regia elegante di Gino Zampieri era molto in sintonia con le musiche del grande compositore e reso lo spettacolo veramente memorabile. Vorrei ricordare anche il gran bel lavoro di Rosanna Monti: i bellissimi costumi d’epoca e le magnifiche scene.

Questo spettacolo e’ un ottimo esempio dell’opera e della regia classiche: di quanto sono belle se si trovano nelle mani buone di professionisti. E poidimostrano a tutti che non esistono le opere «coperte di ragnatele», antiche e poco interessanti per il pubblico moderno, ma esistono tanti registi che non capiscono e non conoscono a fondo le musiche dei grandi compositori e, chiamando i loro «capolavori» una rilettura moderna, fanno spettacolo di cattivo gusto, spesso anche orribile.
La rondine e’ una delle poche opere non tragiche. La fine e’ invece melodrammatica.
Dei cantanti ammetto solo la loro bravura artistica, veramente molto organica. Invece e’ stata purtroppo ovvia una certa mancanza nella bravuravocale. Puccini e’ uno dei compositori piu’ difficili da interpretare. Senza la mancanza di bravi vocalisti pucciniani questo spettacolo potrebbe essere definito perfetto.
Magari solo Lisette, interpretata da Chiara Pieretti, e’ stata notevole. Insieme a Prunier, cantato da Andrea Giovannini, hanno fatto una bella»coppia» in questo spettacolo (guardate il video).

Sempre grande e speciale.Fiorella Mannoia

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Genova: l’acquario

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