Gli scialli di Pavlovo-Posad.

Lo scialle della mia collezione

La Russia è un Paese molto ricco d’arte popolare. Ho scritto molto su questo argomento sia sul mio sito «Un viaggio chiamato Russia» sia nel livejournal.
Come tutti, viaggiando per gli altri Paesi, cerco di portare a casa dei souvenir tipici della zona. Scelgo sempre quelli fatti a mano. Li trovo particolari rispetto a quelli stampati.Adoro immensamente l’arte popolare del mio paese. La nostra casa a Mosca è piena delle tipiche cose russe. Qui si possono vedere delle matrjoske, gli oggetti delle ceramiche di Suzdal, le porcellane di Leningrado M.U. Lomonosov, qualche scatoletta di Fedoskino e dei giocattoli di Dymkovo. Ora vorrei raccontavi di un’altra cosa russa che mi affascina tantissimo. Sono gli scialli di Pavlovo-Posad.

L’antica città russa di Pavlovskij Posad si trova sulla riva del fiume Kliazma. La città è diventata molto famosa perché qui si trova la produzione dei bellissimi scialli. La manifattura è stata fondata nel 1795 ma gli scialli hanno cominciato a farli solo 50 anni dopo. A quei tempi gli scialli portavano sia le persone ricche sia i contadini. Prima sono diventati parte del costume di un nobile russo, poi anche di un negoziante e finalmente di un contadino.Gli scialli sono diventati molto popolari dalla meta dell’Ottocento quando nelle manifatture hanno cominciato a farle con le immagini stampate. Questi costavano meno rispetto a quelli che tessevano.

Come due secoli fa, ora il processo della produzione comincia da un pittore. Prima egli fa un disegno su un grande foglio di carta e poi gli da’ i colori con il guazzo.In una immagine per uno scialle possono essere usati numerosi colori. Se il pittore fa un disegno, ad esempio con 21 colori, usa 21 pennelli. Di solito, fa solo quella parte dell’immagine che si ripeta sullo scialle, cioè meta o una quarta parte. A volte dipinge tutto il disegno a misura reale e lo lavora 2 mesi.

Quando il disegno è finito, si comincia il lavoro di un colorista. Il colorista deve trovare i colori giusti per la stampa sui tessuti. Poi lui prepara i colori e solo dopo cominciano la stampa.Ora quasi tutto lo  fanno le macchine, ma prima lo facevano a mano le persone. Era un lavoro molto complicato e ci voleva molto tempo per creare uno scialle. Si usavano più di una decina di colori per un disegno. In un giorno lavorativo era possibile fare 15-18 scialli.

Le persone che mettevano i disegni sul tessuto si chiamavano gli stampatori. Facevano le stampe con le forme intagliate di legno che si chiamavano Manery e Zvetki. Con Zvetki mettevano i colori sul tessuto.Per ogni colore ci voleva una tavola nuova (sagoma di legno). Con Manery facevano il contorno di un disegno.

Ora il tessuto lo producono nella stessa fabbrica e per metterci dei disegni usano delle stampe diverse. Ma come prima, il lavoro più importante lo fanno a mano. Le sagome per mettere il disegno sul tessuto a volte arrivano a 50. Quando il disegno è sul tessuto, questo deve essere lavorato in una camera speciale con l’umidità alta, poi lo scialle lo lavano e dopo l’asciugano.

L’ultimo passo è decorarlo con una frangia. Procedura fatta sempre a mano. Un motivo tradizionale di Pavlovo-Posad è fiori e fogli.

Guardate i quadri di un famoso pittore russo Boris Kustodiev. Potete vedere che nell’Ottocento gli scialli erano molto popolari sia tra le persone ricche sia tra i poveri. Come dicevo prima, i primi avevano gli scialli più costosi, i secondi quelli con i disegni stampati, ma tutti e due i tipi erano molto belli e ben fatti. Sui quadri si vede che gli scialli facevano una parte del costume.

In questi anni anch’io ho fatto la mia piccola collezione di scialli di Pavlovo — Posad. Li trovo sempre un bel esempio dell’arte popolare russa e sempre di moda.

 

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