Genova. Prima parte: Luisa Miller

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Quasi 15 anni fa siamo venuti a Genova di passaggio andando verso la Francia. Da quelle poche ore passate alla ricerca della caravella di Colombo e’ nato il racconto più divertente del mio libro.
Quante volte in questi anni siamo passati in autostrada vicino a Genova, ma per visitarla ci voleva  davvero una buona scusa. L’abbiamo finalmente trovata in questi giorni. Luisa Miller, del grande e adorabile Verdi ci ha finalmente riportati  a Genova. Quest’opera purtroppo non viene messa spesso
in scena e ascoltarla e’ una vera e propria fortuna. Lo spettacolo al Carlo Felice con Carlo Colombara e Leo Nucci era da non perdere.
Per me e’ stato curiosissimo osservare anche il direttore d’orchestra, Andrea Battistoni. Questo giovanissimo musicista ha un’energia pazzesca. Il suo modo di dirigere con tutto il corpo e’ veramente impressionante. Io adoro guardare i direttori d’orchestra e Battistoni e’ proprio il caso in cui e’ difficile staccare lo sguardo dalla buca d’orchestra e farlo «ritornare» sul palcoscenico :-).
Del teatro invece direi che a noi piacciono di più quelli classici. Il Carlo Felice e’ moderno e assomiglia molto a una grande sala da concerto, più  meno come il Teatro Regio di Torino.
E per concludere la prima parte dedicata al teatro, ammetto un piacevolissimo incontro con l’autrice del libro «Giu’ la maschera» (di cui ho già parlato in queste pagine), Serenella Gragnani. A tutti coloro che amano l’opera consiglio di leggere questo testo scritto in collaborazione con Jose Cura. L’opera vive un brutto periodo, non solo in Italia, ed e’ tanto bello trovare un libro come questo: un libro raro, scritto con l’amore e la passione per questo genere musicale.

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