Due giorni a Stoccolma.

Stoccolma

A dir la verità, non pensavo di scrivere su questo viaggio, ma una persona mi ha detto che avrebbe voluto non solo guardare le mie foto ma anche leggere il mio racconto. Allora….

 

Non ricordo come, quando e per quale motivo e’ nato questo desiderio di visitare Stoccolma, ma i tentativi di fare questo viaggio sono stati 3. Ogni tanto cercavamo di realizzare questa idea, ma ogni volta qualcosa non ci permetteva di farlo: i prezzi per i biglietti per l’aereo che erano troppo alti, mancanza di camere libere negli hotel di Stoccolma a causa di numerose conferenze, assenza del nostro tempo libero e tante altre cose.

In Russia c’e’ il modo di dire «Dio ama la Trinita’ «, che si può spiegare così: se cerchi di fare qualcosa e non riesci a farlo per qualsiasi motivo, la terza volta riuscirai finalmente di realizzarlo.

Anche per noi, per la terza volta il viaggio a Stoccolma e’ stato finalmente fatto. Purtroppo è stato solo un viaggio di un week-end. Dico purtroppo, perché a Stoccolma bisogna andare minimo per una settimana!

Metto questa città nella mia lista delle città mondiali che bisogna visitare ancora molte volte per capirle e conoscerle meglio.

Visto che il nostro viaggio a Stoccolma era corto, abbiamo deciso di farlo in modo semplice: andare dove ti porta il cuore (come diceva Susanna Tamaro nel suo famoso libro), i tuoi occhi e le tue gambe (come dico io). Prima del nostro viaggio ho letto diverse guide turistiche per essere preparata ed avere un’idea di dove dovevamo e volevamo andare, ma il tempo a Stoccolma ha fatto le sue correzioni. Faceva bellissimo tempo e il desiderio di camminare non stop era così naturale che in due giorni abbiamo «camminato» 40 chilometri e le visite nei numerosi musei della città abbiamo dovuto lasciarle per la prossima volta. Non ci lasciava il desiderio di stare sempre fuori ed ammirare i paesaggi della città con il sottofondo di un autunno d’oro. Bellissimo sole, il cielo azzurro, numerosi ponti, le vie, la gente, l’acqua e le navi, i palazzi tutto coglieva la nostra attenzione e ci faceva andare avanti.

Per non fare lunghe descrizioni cercherò di descrivere in una decina delle frasi le nostre emozioni verso Stoccolma:

1. La Svezia e’ il design: in ogni cosa si vede e si riconosce subito l’amore degli svedesi per il design. Il design e’ presente dappertutto.
2. I caffè: i svedesi adorano bere il caffè. Numerosi caffè, piccoli e grandi, si possono incontrare dappertutto. Il caffè e’ buono, ma non può fare la concorrenza a quello italiano, che trovo il migliore nel mondo.
3. Stoccolma e’ la città di 72 musei! A dir la verità, vorremo visitarli tutti, ma immagino che ci vorrebbe almeno un anno.
4. Il Museo Nazionale e’ l’unico che abbiamo visitato questa volta. Siamo rimasti colpiti dalla sezione dedicata alla storia del design industriale. E’ favoloso!
5. I prezzi: sono pazzeschi. Un biglietto per la visita di Museo Nazionale costa 120 corone svedesi/sono circa 14 euro, un biglietto per viaggio di 40 minuti sulla navetta costa 150 corone svedesi/17,5 euro
6. In ogni negozio, caffè, supermercato, ristorante c’e’ sempre la foto della principessa Vittoria con suo marito.
7. Non siamo riusciti a trovare il romanzo «Le anime morte» del grande scrittore russo Nikolay Gogol in svedese. In ogni paese dove vado compro sempre lo stesso libro nella lingua di quel paese.
8. Le navi, piccole e grandi, moderne e antiche fanno impressione.
9. Stoccolma e’ la città dell’acqua e dei parchi.
10. Quel paesaggio favoloso che vedi quando l’aereo appena comincia a diminuire l’altezza, porta la voglia di tornare in Svezia, prendere a noleggio una macchina e fare un lungo viaggio per tutto il Paese e vedere tutto, assolutamente tutto, anche se vedere TUTTO e’ impossibile! Sono innamorata di questo paese e spero di tornarci ancora molte volte. E poi… devo trovare «Le anime morte» in svedese! 😉

A quelli che hanno il desiderio di fare un viaggio visuale, lascio questo indirizzo http://amoit.ru/gallery/1044/

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