Coppelia.

Coppelia e’ un balletto di Leo Delibes. Bellissime musiche e una storia di Hoffmann lo rendono molto attraente.
Veramente ho trovato strano di non averlo mai visto prima, ma ho riconosciuto subito le musiche. Diciamo che anche gli appassionati del balletto e dell’opera come me non conoscono proprio tutto :-).
Allora, senza aver visto prima la versione classica, abbiamo assistito a quella moderna di Fabrizio Monteverde al Teatro del Giglio, presentata dal Junior Balletto di Toscana.
Non e’ stata proprio male. I ragazzi erano bravi, ma anche conoscendo la storia non si poteva capire nulla di quello che succedeva sul palcoscenico.
Il balletto e’ un’arte che parla al pubblico attraverso danza, gesti e muovimenti. Sul palco c’era una danza talmente moderna e ben fatta che sarebbe potuta andar bene per uno degli show della RAI ma di Coppelia e’ rimasto ben poco. Solo due personaggi erano realistici: il dottor Coppelius e Coppelia.  La storia d’amore non siamo riusciti a vederla per niente.
Lo spettacolo e’ cominciato «ad alta velocita'» e l’ha mantenuta fino alla fine, ma dopo un’ora ha iniziato a girarci anche la testa: la presenza, quasi costante, di 20 ballerini sul palcoscenico, vestiti in rosso o in bianco che correvano e saltavano senza pause era un po’ troppo.
A parte questo, tutto il resto e’ stato veramente bello: le luci, le coreografie, i costumi, le danze e certamente i bravissimi ragazzi.
Ora vale la pena di vedere la Coppelia classica!

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