Ieri al Teatro alla Scala hanno aperto una nuova stagione lirica.

Teatro alla Scala

Ieri al Teatro alla Scala hanno aperto una nuova stagione lirica. Hanno dato il «Don Giovanni», del grande Mozart.Quest’anno è l’anno della Russia in Italia e dell’Italia in Russia. Per questo motivo tutti gli spettatori televisivi sia a Mosca sia a San Pietroburgo hanno potuto godere in diretta questa opera dal grande teatro.Purtroppo per diversi motivi non mi capita spesso di andare nei teatri lirici. Qualche mese fa ho scritto della nostra visita al teatro del Giglio. E’ stata una serata spettacolare e ho descritto tutto nel mio livejournal. Ieri sera alla Scala ho visto diverse scelte di regia simili a quelle che ho visto al Giglio. Mi sono chiesta se non sia una tendenza dei registi teatrali che fanno gli spettacoli per i teatri lirici. Ad esempio, nel Teatro del Giglio, i cantanti usavano per la loro recitazione anche la sala ed in certe scene gli artisti cantavano proprio da li’. Lo stesso ho visto ieri sera anche al «Don Giovanni». Può darsi che sia la moda e le nuove tendenze del teatro lirico. L’opera vive ora un rinnovamento e diversi registi interpretano a modo loro gli spettacoli classici. La trama classica ce la presentano in un modo diverso e succede che alla fine essa viene completamente rimodernata.   E’ interessante, ma certe cose non le capisco. Ad esempio, ieri sera era proprio necessario far spogliare una cantante e farla vedere completamente nuda a tutto il pubblico?  Nel teatro lirico, penso che quella sia una esagerazione.Che dire ancora? Anna Netrebko era brava e sempre molto artistica ma sembrava un pochino tesa. Non sono una sua fan quindi non ho altro da dire. Gli altri sembravano bravi ma, secondo me, erano poco bravi come artisti drammatici. Bryn Terfel era il più vivace di tutti. Certamente non sono un’esperta e cerco solo di dire la mia modesta opinione.Per me lo spettacolo al Teatro del Giglio è stato molto più bello rispetto a quello di ieri sera. Forse è la questione della presenza in sala, ma mi è sembrato che nel Teatro del Giglio gli attori fossero molto più bravi anche se erano meno famosi.

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