Parma.

Vorrei aggiungere ancora qualche parola sulla citta’. Abbiamo scelto un albergo ad una distanza di 400 metri dal Regio. Per arrivare al teatro abbiamo dovuto fare a piedi un pezzo di via Garibaldi, una delle vie centrali. Sia di giorno e sia, sopratutto, di sera c’erano tanti immigrati. Mi faceva paura camminare nel buio al parco, davanti al Palazzo Pilotta. Le vie erano piene di gente con le facce da banditi. Chi e’ stato a Parma sa che il palazzo Pilotta e’ inquietante da fuori e, nel buio, con tutta quella gente strana diventava un posto poco piacevole da passarci davanti.

Mi parlano sempre dei pericoli nelle vie napoletane invece ho avuto piu’ paura di camminare per quelle centrali di Parma. Non scherzo per niente!

Abbiamo avuto poco tempo prima dello spettacolo e siamo riusciti a visitare solo il teatro Farnese, la Camera di San Paolo, la Chiesa della Steccata e certamente il Duomo. Per vedere il teatro Farnese abbiamo dovuto pagare 2 euro a testa, per la camera di San Paolo altri 2 euro. Chi li ha visti sa che non c’e’ molto da vedere e sinceramente non ho capito perche’ la visita e’ a pagamento. In certi casi non capisco perche’ la gente deve pagare l’ingresso, ad esempio al Duomo di Pisa o a quello di San Gimignano. Sono i posti sacri e non e’ giusto prendere soldi per la loro visita anche se conservano dentro tesori d’arte.

Ad esempio, a Mosca la visita del Museo delle Arti Figurative costa 1,5 euro e quello e’ un grandissimo museo che contiene tanti impressionisti e tanto altro da vedere. Meno male che non chiedono soldi per l’ingresso al Duomo di Parma, che abbiamo trovato uno tra piu’ belli d’Italia; e ne abbiamo visti parecchi. Invece, per vedere il Battistero vi chiedono 6 euro! Ma se chiedono sempre dei soldi per la visita di ogni posto significativo, il totale viene una cifra ;-). Non siamo tirchi ma abbiamo preferito la casa natale di Arturo Toscanini alla visita del Battistero.

A Parma siamo gia’ stati 10 anni fa e ci siamo andati non per la visita della citta’. Siamo stati a Sant’Agata e a Busseto, che si trovano vicino, per visitare i posti dove ha vissuto il grande Verdi.
Ad una prima impressione Parma non l’ho trovata’ carina. Puo’ darsi che abbiamo avuto poco tempo per conoscerla meglio. Ci sara’ un’altra occasione l’anno prossimo quando tutto il mondo festeggera’ il 200° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi.

Chiesa abbaziale di San Giovanni Evangelista

Battistero

Basilica di Santa Maria della Steccata

Duomo

Teatro Regio

Teatro Regio

il parco

Palazzo della Pilotta

Duomo

Duomo

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